Ankara richiama l’ambasciatore
La Clinton aveva chiesto ai deputati di “non riconoscere” la strage di 1.500.000 cristiani
di Alberto Rosselli
Gli Stati Uniti a rischio crisi diplomatica con la Turchia a causa del delicato capitolo armeno. Oggi la commissione Esteri della Camera dei Rappresentanti ha votato una mozione non vincolante che chiederà a Obama di definire esplicitamente "genocidio" il massacro di cristiani armeni compiuto nel 1915 ad opera delle forze ottomane. Una questione storicamente sensibilissima per Ankara, che rifiuta il bilancio di oltre 1,5 milioni di morti (le vittime per i turchi sarebbero state 300 mila) e la definizione di "genocidio" rivendicata da storici e dalle autorità armene.
Il segretario di Stato Hillary Clinton è intervenuto direttamente, con un appello ai deputati affinché non votassero la risoluzione, sostenendo che potrebbe mettere a rischio la faticosa opera di normalizzazione dei rapporti tra Turchia e Armena. Con lo stesso obiettivo, Barack Obama ha telefonato al premier turco Abdullah Gul sollecitandolo ad accelerare le procedure di ratificazione degli accordi con l'Armenia raggiunti lo scorso ottobre. Come prima reazione, la Turchia ha ritirato il suo ambasciatore a Washington. Nel 2007 Ankara prese questo provvedimento quando il Congresso approvò un emendamento simile. "Ma non bisogna dimenticare che oggi la situazione è diversa", dicono fonti del governo turco alla Reuters. "Siamo nel pieno del processo di normalizzazione dei rapporti con l'Armenia, dunque la posta in palio è molto alta".
La questione della definizione del massacro armeno era emersa già in occasione della visita del presidente Usa in Turchia lo scorso aprile. Obama evitò di sollevare polemiche citando la questione in modo marginale. La risoluzione non è vincolante, ma chiederebbe a Obama di utilizzare il termine "genocidio" da ora in poi, compreso il discorso annuale che il prossimo 24 aprile dovrà tenere in occasione dell'anniversario del massacro.
Per approfondire:
La questione della definizione del massacro armeno era emersa già in occasione della visita del presidente Usa in Turchia lo scorso aprile. Obama evitò di sollevare polemiche citando la questione in modo marginale. La risoluzione non è vincolante, ma chiederebbe a Obama di utilizzare il termine "genocidio" da ora in poi, compreso il discorso annuale che il prossimo 24 aprile dovrà tenere in occasione dell'anniversario del massacro.
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