Abruzzopres
Le leggi in corso di approvazione per regolamentare (e limitare) le intercettazioni telefoniche, e la loro diffusione a mezzo stampa, non risolve, o lo risolve solo in parte, lo stato di soggezione della politica alla magistratura. La quale si è dato un marchingegno, un “apriscatola”, per dirla alla maniera di Giorgio Gaber, che le consente (alla magistratura) di tenere sottoscacco la politica, a qualsiasi livello. Un sistema, semplice, facile facile, che potrebbe essere definito “metodo ambrosiano”, che fu rivelato da Tonino Di Pietro nel corso di una lezione al CEPU, trasmesso anni addietro in diretta televisiva.
“State attenti,” disse Di Pietro ai discendi con l’aria dell’illusionista che dice “a me gli occhi”…
Il metodo è il seguente: Si prende una cartellina, ci si scrive il nome di un personaggio, politico o no, anche i mancanza di notizia criminis, “senza apporre la data”. Quindi si mette il personaggio sotto osservazione, senza limiti di tempo, e con tutti gli strumenti che la moderna tecnica mette a disposizione. Dice un vecchio proverbio cinese, “vai sulle rive del fiume e aspetta, vedrai passare il cadavere del tuo nemico”. Parafrasando il proverbio, diciamo che, un po’ di pazienza, prima o poi il fascicolo “senza data” intestato al personaggio assumerà consistenza: la raccomandazione per un imprenditore che se non attiene un appalto fallisce, la cena a lume di candela con elegante signora in ristorante alla moda, un massaggio alla cervicale, lo spezzone di una frase abilmente estrapolata da consentire particolari interpretazioni, e il giuoco è fatto. Non si ravvedono motivi di rilevanza penale?, che importanza ha. Prima o poi arriva una elezione, politica o amministrativa, si passa la “velina” dei colloqui registrati a Travaglio, e il personaggio è sputtanato in “anno zero” e politicamente azzoppato…
La leggi in corso di approvazione metteranno fuori uso l’apriscatola?, ne dubitiamo…
Mas
“State attenti,” disse Di Pietro ai discendi con l’aria dell’illusionista che dice “a me gli occhi”…
Il metodo è il seguente: Si prende una cartellina, ci si scrive il nome di un personaggio, politico o no, anche i mancanza di notizia criminis, “senza apporre la data”. Quindi si mette il personaggio sotto osservazione, senza limiti di tempo, e con tutti gli strumenti che la moderna tecnica mette a disposizione. Dice un vecchio proverbio cinese, “vai sulle rive del fiume e aspetta, vedrai passare il cadavere del tuo nemico”. Parafrasando il proverbio, diciamo che, un po’ di pazienza, prima o poi il fascicolo “senza data” intestato al personaggio assumerà consistenza: la raccomandazione per un imprenditore che se non attiene un appalto fallisce, la cena a lume di candela con elegante signora in ristorante alla moda, un massaggio alla cervicale, lo spezzone di una frase abilmente estrapolata da consentire particolari interpretazioni, e il giuoco è fatto. Non si ravvedono motivi di rilevanza penale?, che importanza ha. Prima o poi arriva una elezione, politica o amministrativa, si passa la “velina” dei colloqui registrati a Travaglio, e il personaggio è sputtanato in “anno zero” e politicamente azzoppato…
La leggi in corso di approvazione metteranno fuori uso l’apriscatola?, ne dubitiamo…
Mas
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