Montesilvano cocorso fotografico per gli studenti

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L'Albero della cuccagna

giovedì 18 febbraio 2010

Lettera aperta a Cordoma sull'Urbanistica


Un cittadino di Montesilvano, Giuseppe di Giampietro, e la sua proposta verde sul Saline
"errore urbanistico riempire l’ultimo lotto libero del curvone con una foresta di palazzine"

di Angela Curatolo


In una lettera aperta del 15 febbraio al sindaco Dr. Pasquale Cordoma, l'arch. Giuseppe Di Giampietro, responsabile del e-magazine http://www.webstrade.it/, del politecnico di Milano, esprime il suo parere su decisioni urbanistiche che l'attuale amministrazione è chiamata a prendere e descrive alcune proposte su come impiegare l'area verde lungo il Saline.

L'arch. Di Giampietro è già noto per aver rilasciato dichiarazioni al giornale online Primadanoi (http://www.primadanoi.it/notizie/7002-Il-Sistema-Montesilvano-siamo-solo-alla-punta-dell-iceberg), prima dell'avvento dell'inchiesta Ciclone, sulle vicende della giunta Cantagallo, battezzandole il “Sistema Cantagallo”.


I suggerimenti di Di Giampietro mirano a uno sviluppo sostenibile in un'aerea che comprenda verde, edifici pubblici, agevolazioni per la fluidità del traffico e servizi utili per i diversamente abili.
C'è da disegnare un quartiere di urbanistica sostenibile, dove ancora mancano una rete di percorsi pedonali e ciclabili sicura, continua e connessa a servizi verde e al resto della città. In particolare c'è da collegare le due aste naturalistiche: lungomare e lungofiume.”

Favorevole alla costruzione dei ponti sul Saline a patto che il primo sia ciclopedonale compreso in un progetto verde che permetta di arrivare sino a Martinsicuro in bici, non trascurando ulteriori collegamenti metropolitani e aree riservate a parcheggi di scambio per gli utenti dei mezzi pubblici. Illustra, inoltre, quello che vorrebbe essere il primo quartiere verde della città, con la raccolta differenziata, l'adozione di materiali e la predisposizione in tutti i nuovi edifici di impianti solari e fotovoltaici. “Ci saranno anche posti di lavoro. In primo luogo quelli turistici legati alle attività ricettive, ricreative, e congressuali. Occorrerà pensare ad un uso adeguato del Palazzo dei Congressi esistente, complementare ad un'offerta ricettiva di qualità.”
Di Giampietro conclude la sua proposta:
Quel nodo, di cerniera tra residenze e alberghi, deve tornare ad essere uno spazio ad uso pubblico (come previsto nel primo piano particolareggiato), con una grande piazza per eventi, magari con una tensostruttura parzialmente coperta, con del verde urbano e scenografico ad anfiteatro, magari adatto a grandi eventi come un festival Jazz.”
Oltre al verde nella sua lettera auspica, nella nuova zona centro di Montesilvano, porticati con attività commerciali, servizi e uffici pubblici e privati e anche una sede decentrata dell’Università di Pescara.





Recensione del libro "Il malessere delle città" di Mario De Gasperi


Sito della Green Life

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