Montesilvano cocorso fotografico per gli studenti

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L'Albero della cuccagna

venerdì 22 gennaio 2010

Lettera del Uaar a Montesilvano

Il Centro del 15/11 ha pubblicato la notizia della votazione all' UNANIMITA' da parte del Consiglio Comunale di Montesilvano di una mozione per mantenere o ripristinare il corcefisso nelle aule scolastiche, in barba alla sentanza della Corte dei diritti umani...io ho inviato al sindaco la lettera che segue, sarebbe ottimo se ognuno di voi ne scrivesse una, anche la stessa mia, e gliela inviasse, tanto per mostrargli che l'UNANIMITA' esiste solo nelle loro teste enei loro maneggi squallidamente politici.
l'indirizzo del sindaco è sindaco@comune.montesilvano.pe.it
Grazie
Roberto Anzellotti
Coord. Circolo UAAR
Pescara




Egr. sig. Sindaco,


sdegno e sgomento sono le reazioni che ha suscitato la presa di posizione del Consiglio Comunale di Montesilvano sulla questione
" crocefissi ".
Sdegno e sgomento per l'atteggiamento di disprezzo che in questa occasione ha dimostrato il Consiglio nei confronti della Convenzione dei Diritti dell'Uomo, convenzione sottoscritta a pieno titolo dallo Stato Italiano; dispezzo verso l'organo di controllo che è la Corte Suprema il cui scopo istituzionale è quello di controllare che i Diritti Fondamentali dell'Uomo vengano rispettati soprattutto dai Paesi firmatari. Uno degli articoli principali della Convenzione parla del diritto dei genitori ad educare i propri figli in linea con le loro convinzioni, e dovrebbe essere evidente a tutti, indipendentemente da ciò che ognuno di noi reputa giusto o sbagliato, che un simbolo, qualunque esso sia, esposto nel luogo dove ai ragazzi si insegna, è un'indicazione, una limitazione della libertà dei genitori, dunque una violazione dell'articolo della Convenzione. E' una cosa così lineare, così elementare, così logica, che è difficile comprendere le ragioni di questo accanimento nel voler imporre un simbolo, dunque una linea di pensiero oltretutto in contrasto con il Principio Supremo della Laicità dello Stato: la solita scusa delle " radici " è un'appiglio che, per chi conosce anche minimamente la storia del pensiero occidentale, fa acqua da tutte le parti; probabilmente l'assessore Catone, principale firmatario della mozione, avrà sentito parlare di " filosofia greca ", di diritto romano, di umanesimo, di pensiero illuminista etc....tutte queste tappe del pensiero umano formano le nostre radici, tra loro ANCHE il cristianesimo: senza una sola di esse, noi non saremmo ciò che siamo.
In una cosa l'assessore ha tutta la ragione: l'Europa non è certo nata per mortificare la cultura dei popoli; e la cultura europea è stata la culla delle libertà civili, delle dichiarazioni dei diritti universali, del rispetto delle coscienze; tutte idee, e non è un caso, contro cui la Chiesa di Roma, cioè il cattolicesimo di cui il crocefisso è l'espressione ( spero sia chiaro per voi tutti la differenza tra cristianesimo e cattolicesimo ed i loro simboli ) ha sempre combattuto, uscendone immancabilmente sconfitta.
Dunque sdegno e sgomento verso chi vuole, tramite l'esposizione obbligatoria di un simbolo, schiacciare le coscienze, le libertà fondamentali e i diritti civili di tutti!!

Roberto Anzellotti
Coordinatore Circolo UAAR ( Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti )
Pescara

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