Montesilvano cocorso fotografico per gli studenti

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L'Albero della cuccagna

martedì 16 giugno 2009

Scoppia la passione con la “The Harley Band”

di Gianluigi Mucciaccio - Abruzzo press
TERAMO, 16 Giugno ’09 - Un’attrazione fatale per la mitica musica degli anni ‘60, ‘70 e ‘80 li unisce da qualche anno a questa parte e dovunque si esibiscono mandano letteralmente in delirio i loro affezionatissimi fans: stiamo parlando della “The Harley Band”. Ecco qui di seguito l’inarrestabile sestetto: Luigi “Carlos” Santini, chitarrista/solista; Peppino Di Paolo, batterista; Cristian Santroni, tastierista; Franco Leteo, alla chitarra acustica ed elettronica; Luigi Olivieri, bassista; Tiziano Franco, cantante/solista. Si tratta, innanzitutto, di un affiatatissimo gruppo di amici accomunati da una grande e travolgente passione per la musica che nella vita svolgono, egregiamente, con inappuntabile rigore e serietà la loro attività lavorativa come Luigi Santini magistrato del lavoro, Franco Leteo cancelliere civile, Luigi Olivieri impiegato postale, Tiziano Franco maresciallo dei carabinieri, Peppino Di Paolo operaio e Cristian Santroni, avvocato.
Tuttavia, nei weekend, svestiti i panni dei rispettivi ruoli professionali diventano accaniti musicisti che mandano in visibilio tutti coloro che seguono le loro itineranti performances. Chiunque assiste ai loro concerti nei locali lungo la costa teramana o nelle manifestazioni enogastronomiche che si svolgono durante l’estate - provare per credere - è rimasto decisamente folgorato dalla loro grande abilità artistica che suscita emozioni forti e soddisfa, senza se e senza ma, i palati fini dei veri intenditori legati ad una certa “latitudine musicale”. Il loro genere, non a caso, spazia dai Pink Floyd ai Beatles, da Jimi Hendrix a Eric Clapton non disdegnando, ci mancherebbe altro, la musica italiana come quella dell’indimenticabile Lucio Battisti. Dovunque vanno ricevono vere e proprie standing-ovation, sono ricercatissimi e la loro notorietà impazza persino su facebook.
Nel frattempo non resta, per chi non ha avuto ancora l’onore di poterli vedere, di togliersi questa curiosità e vedrete non ve ne pentirete di certo.

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