L'amico di Montesilvano un altro blog, ci ha fatto notare l'errore dell'articolo dedicato a De Landerset: non è ovviamente, come tutti sanno, assessore all'urbanistica ma bensì ai lavori pubblici. L'assessore all'urbanistica è Mimmo Di Giacomo.
Questo dimostra che la vostra collaborazione è preziosa.
Grazie
Angela
venerdì 19 dicembre 2008
martedì 16 dicembre 2008
Il sondaggio Vigili urbani armati sì o no?
E' ancora in corso il sondaggio per capire se i montesilvanesi sono d'accordo con la proposta di dotare i vigili urbani della pistola d'ordinanza.
Nei primi giorni abbiamo avuto un testa a testa. Possiamo dire che siamo al 50% per cento.
Vi invitiamo a votare.
Esprimete la vostra preferenza.
Angela Curatolo
Nei primi giorni abbiamo avuto un testa a testa. Possiamo dire che siamo al 50% per cento.
Vi invitiamo a votare.
Esprimete la vostra preferenza.
Angela Curatolo
venerdì 12 dicembre 2008
martedì 9 dicembre 2008
Non perdere il numero di dicembre!
Intervista a Tereo De Landerset, assessore ai lavori pubblici: La nuova Montesilvano, estetica e funzionalità.
La Storia del Natale
Nuove leggende metropolitane di Silvana Di Michele
Lu Parlament di Giusy Di Luzio
L'oroscopo e l'Arcangelo di Natale di Tiziana degli Angeli
Le rubriche della Dr.ssa Elisanna Sabatini e Del dr. Marco Castellaneta.
Roberto Anzellotti del UAAR
e tanti altri articoli...
venerdì 31 ottobre 2008
Smettiamola di lamentarci! di Anna Antonili
Abbiate il coraggio di dire no e lasciare il prodotto sul banco se il prezzo non è onesto!
Ovunque vada da un po’ di tempo a questa parte sento solo lamentele riguardanti il carovita, il disagio o disastro causato dall’euro e il vittimismo della gente. Nutro seri dubbi che i nostri politici, chiunque essi siano, possano risolvere il problema. E noi, singoli cittadini se facessimo la nostra piccola parte forse potremmo far sentire realmente il nostro disagio. Solo che nessuno è più disposto al sacrificio e alla rinuncia, che, se fatti da tutti, sarebbero solo temporanei e sicuramente avrebbero qualche effetto. Gli anziani si lamentano che la loro pensione non basta, però nessuno di questi vuole rimboccarsi le maniche e farsi il suo orticello. In alcune città del nord molti anziani hanno ottenuto dal Comune, per un affitto modestissimo, i terreni comunali incolti per coltivarli; altri hanno utilizzato il pezzetto di terra condominiale e producono per i condomini alternandosi e aiutandosi nel lavoro.Le signore vanno a fare la spesa rassegnate e sospiranti, però non rinunciano a nulla. Guardate i carrelli della spesa, sono pieni di prodotti alimentari inutili (bibite varie, yogurt, surgelati, piatti pronti) e costosi. Tutti i prodotti in vendita hanno vari prezzi però pare che anche i più costosi vengano acquistati. Da chi? Da quelle stesse persone che poi “piangono”. Per non parlare delle mamme che non sanno più fare un ciambellone per i loro figli! Ormai la loro merenda scolastica si compone di merendine, patatine, pizzette: una piccola tassa quotidiana. Io ho tre figlie e una o due volte alla settimana ci facciamo i nostri dolcetti in casa: loro sono felici perché possono pasticciare, io lo sono perché so quello che mangiano e risparmio tanto. Certo, obietterete che non lavoro fuori casa, è vero, ma quello che ho detto è un semplice modo di stare con i vostri figli, e quando sono piccoli, tutti (maschi e femmine) amano cimentarsi in cucina. A questo punto chiederete: Cosa fare in concreto? Semplice: non compriamo il pane (cibo del popolo) oltre un certo prezzo. E non venitemi a dire che si tratta di utopia. Ricominciamo a produrre in casa quello che possiamo, (biscotti, pasta e perché no, anche il pane senza far ricorso alla macchina, peraltro costosa) comprando solo le materie prime. Mangiamo solo la verdura e la frutta di stagione come spesso ci suggeriscono in Tv oppure fissiamo un prezzo al Kg oltre il quale non comprare. Solo in questo modo riusciremo a far abbassare i prezzi. Non illudiamoci di risolvere con l’aumento degli stipendi (per chi lo percepisce), perché ad esso seguirebbe l’aumento dei prezzi. Abbiate il coraggio di dire no e lasciare il prodotto sul banco se il prezzo non è onesto! E quando c’è il famoso sciopero della spesa, sempre poco pubblicizzato per paura che la gente aderisca, non rispondete con la solita frase scontata: <> Le cose non si ottengono senza sacrificio, ce l’hanno insegnato i nostri nonni ma noi italiani siamo solo CHIACCHIERONI. Ricordate i nostri cugini d’Oltralpe (francesi, per chi non lo sapesse) camionisti quante volte hanno scioperato nel freddo e nel disagio pur di ottenere qualcosa? Mi pare che qualche risultato l’abbiano raggiunto!Roma non fu fatta in un giorno! Se vogliamo uscire da questa situazione bisogna impegnarsi e lottare nel nostro piccolo ed evitare di piegarci alle leggi di un commercio impietoso.
giovedì 30 ottobre 2008
venerdì 3 ottobre 2008
L'eccellente risposta al giornale del montesilvanese
Sono contenta che le persone chiamino alla nostra redazione per manifestare le proprie idee. Allora non tutti a Montesilvano pensano solo ed esclusivamente al proprio orticello da far passare edificabile? Ci sono persone che vorrebbero sul serio vedere la città rinascere come una Dea.
Molte persone ci dicono che vorrebbero viali sui quali fare il benedetto struscio giornaliero, parchi attrezzati, magari sul fiume Saline, piazze, polivalenti sportivi etc.. Proponete le vostre idee e progetti per migliorare la città. Ringraziamo vivamente tutti coloro che ci chiamano, ci danno consigli, sfogano la loro rabbia e a volte ci porgono domande. Con quello che oggi costa la vita grazie per le telefonate!
Molti ci hanno chiesto perchè il giornale non è a colori.
Semplice: perchè non abbiamo ancora la capacità economica di farlo a colori.
Il giornale è a disposizione per tutte le ditte che desiderano fare della pubblità.
Ringraziamo vivamente gli sponsor che ci permettono di lavorare. In particolare:
- Luxline di Ugo Leggi; un imprenditore che appoggia sempre le mie proposte professionali.
- Antonio e Paolo Di Giacomo della prima palestra di Montesilvano, Thunder Gym. Prima non esisteva nulla.
- Sartoria Rò, cogliamo l'occasione pr salutare Rosa e le sue collaboratrici dell'Atelier.
- Onoranza Funebri Marcheggiani, sempre pronto a promuovere iniziative come il nostro giornale.
- Nuova elettronica di via Vestina, salutiamo Ruggiero Canonico, una persona non solo di grande professionalità ma anche di cultura.
- Scooter e car rental (noleggio di auto e scooter tel. 338 8357030)
- Futurcasa, agenzia immobiliare.
- Prestifin
- La grotta dei briganti, salutiamo Pasquale Del Buono, un cuoco vanto della nostra città. Il pesce fresco, il menù, i vini ottimi.
- Chineres, splendido negozio di terrecotte cinesi pregiate. Salutiamo Betty De Patre e la ringraziamo per il suo entusiasmo nel partecipare a tutte le iniziative che le abbiamo proposto. Un saluto anche a Paola sua preziosa collaboratrice.
Un abbraccio da Angela Curatolo
lunedì 22 settembre 2008
Sondaggio sulle letture preferite dai montesilvanesi: c'è da stupirsi!
Un sondaggio condotto l'anno scorso al Bookcafè di Montesilvano nell’arco di tre mesi svela le letture preferite dei Montesilvanesi. Agli avventori è stato consegnata una scheda da compilare dove si richiedevano genere, autore, casa editrice e libro preferiti. Anonimamente le schede sono state inserite in un’urna, aperta solo per lo scrutinio finale.
I risultati finali su circa 1200 schede sono stati veramente interessanti.
Tra i generi preferiti troviamo la saggistica, in particolare la psicologia e la storia.
Al secondo posto ci sono gialli e thriller che catturano da sempre l’attenzione di molti lettori.
Segue al terzo posto la narrativa italiana e straniera in particolare francese.
Le case editrici più lette sono Mondadori, Einaudi e Adelphi.
Gli autori i più amati sono Faletti e Dan Brown a pari merito seguiti da Moccia e Fallaci, sempre a pari merito. Mentre al terzo posto c’è Paulo Coelho.
I tre libri culto del sondaggio sono veramente diversi tra loro per genere, nazionalità, casa editrice e sono:
La profezia di Celestino (Redfield)
La trilogia della fondazione (Asimov)
Ho voglia di te. (Moccia)
Anche se non è tra i primi tre, uno dei libri più menzionati, nonostante abbia più di vent’anni, è Lettera ad un bambino mai nato di Oriana Fallaci.
Alcune curiosità emerse dallo scrutinio delle schede del sondaggio: alcuni, probabilmente, nostalgici hanno votato Marx come autore preferito; per quanto riguarda gli scrittori classici antichi oltre ad Aristotele e Platone, qualcuno ha voluto strafare e ha scritto Socrate.
Tra i classici moderni “Anna Karenina” e “Il giovane Golden” sono stati quelli più votati. Leon Tolstoj è risultato lo scrittore classico straniero più letto, mentre il classico autore italiano più amato è Italo Calvino.
Anche se non è tra i primi tre, Carlo Lucarelli trionfa per il genere giallo a dispetto della regina internazionale Aghata Christie.
Per il fantasy Licia Troisi, autrice della trilogia “Cronache delle terre emerse”, è la rivelazione degli ultimi anni e surclassa la Rowling, mamma di Harry Potter.
Qualcuno di fretta probabilmente ha confuso nomi e titoli: come ad esempio “La quadrilogia della fondazione (Asimov), o La forza della raggione di Riana Pallaci.
Tra le tante schede sono apparse, in numero veramente misero, qualche sconcezza, schede completamente bianche, il racconto di alcuni problemi personali.
Una curiosità interessante: tra gli autori di casa nostra appare solo un nome di Pescara, lo scrittore e pittore, Graziano Martini.
I risultati finali su circa 1200 schede sono stati veramente interessanti.
Tra i generi preferiti troviamo la saggistica, in particolare la psicologia e la storia.
Al secondo posto ci sono gialli e thriller che catturano da sempre l’attenzione di molti lettori.
Segue al terzo posto la narrativa italiana e straniera in particolare francese.
Le case editrici più lette sono Mondadori, Einaudi e Adelphi.
Gli autori i più amati sono Faletti e Dan Brown a pari merito seguiti da Moccia e Fallaci, sempre a pari merito. Mentre al terzo posto c’è Paulo Coelho.
I tre libri culto del sondaggio sono veramente diversi tra loro per genere, nazionalità, casa editrice e sono:
La profezia di Celestino (Redfield)
La trilogia della fondazione (Asimov)
Ho voglia di te. (Moccia)
Anche se non è tra i primi tre, uno dei libri più menzionati, nonostante abbia più di vent’anni, è Lettera ad un bambino mai nato di Oriana Fallaci.
Alcune curiosità emerse dallo scrutinio delle schede del sondaggio: alcuni, probabilmente, nostalgici hanno votato Marx come autore preferito; per quanto riguarda gli scrittori classici antichi oltre ad Aristotele e Platone, qualcuno ha voluto strafare e ha scritto Socrate.
Tra i classici moderni “Anna Karenina” e “Il giovane Golden” sono stati quelli più votati. Leon Tolstoj è risultato lo scrittore classico straniero più letto, mentre il classico autore italiano più amato è Italo Calvino.
Anche se non è tra i primi tre, Carlo Lucarelli trionfa per il genere giallo a dispetto della regina internazionale Aghata Christie.
Per il fantasy Licia Troisi, autrice della trilogia “Cronache delle terre emerse”, è la rivelazione degli ultimi anni e surclassa la Rowling, mamma di Harry Potter.
Qualcuno di fretta probabilmente ha confuso nomi e titoli: come ad esempio “La quadrilogia della fondazione (Asimov), o La forza della raggione di Riana Pallaci.
Tra le tante schede sono apparse, in numero veramente misero, qualche sconcezza, schede completamente bianche, il racconto di alcuni problemi personali.
Una curiosità interessante: tra gli autori di casa nostra appare solo un nome di Pescara, lo scrittore e pittore, Graziano Martini.
Articolo sulla Colonnetta: errata corrige
Il passaggio del Re inscritto sulla pietra è avvenuto nel 1860 e ovviamente non nel 1960.
Eurodisastro: errata corrige
Nell'articolo di Mario Saladino, Eurodisastro, nell'indicare il numero reale dell'inflazione legale c'è stato un refuso: invece di 77% è 7%.
sabato 20 settembre 2008
venerdì 1 agosto 2008
Reportage Montesilvano colle, il mistero dell'antico castello
Montesilvano colle
Montesilvano colle vista da Fonte D'Olmo
Montesilvano è stata costruita su un colle di tufo. Queste parti, intorno alle mura di cinta, possono essere il residuo della fortificazione fatta intorno al 775, quando i montesilvanesi si volevano proteggere dalle incursioni nemiche mussulmane e delle truppe di Carlo Magno divenuto re dei franchi e dei longobardi. Sino a quel momento Montesilvano era dei longobardi. la leggenda vuole che gli abitanti costruirono la fortificazione con i resti della antica città vestina Angolum.
Una zona ancora franca di Montesilvano dedicata all'agricoltura.
Foto che mostrano la crescita edilizia della marina, a volte, bisogna ammetterlo, selvaggia e senza ripetto delle leggi estetiche e naturali.
I colli della città in allineamento difronte al mare fotografati da quello che in passato diveva essere un altro ingresso alla fortificazione.
mercoledì 23 luglio 2008
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